05 agosto 2020

Simon vs The Homosapiens Agenda — Book Review #17

Parliamo di un libro che mi ha sorpresa e al quale non pensavo che avrei mai dato quattro stelline piene.

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In realtà ve ne ho già parlato nel post sulle letture di Luglio, ma lo spazio è poco e in ogni caso ho sentito fin da subito la necessità di scrivere un post un po' più elaborato riguardo a questo gioiellino, quindi eccoci qui.

Conosciamo tutti la storia di Simon e di Blue, i quali intrattengono una corrispondenza via mail nella quale si confessano i segreti più profondi, si confidano e si conoscono nell'intimità spirituale, nascosti dietro le loro identità false che sono, tutto sommato, una sicurezza. Blue è il segreto di Simon assieme alla sua omosessualità e qualcuno è disposto a sbandierarlo ai quattro venti per ottenere qualcosa di a lungo agognato.

Sembra una storia da poco, uno young adult visto e rivisto, ma non è così. È una storia molto più profonda e significativa di quel che sembra. Si esplorano infatti non solo le dinamiche familiari e quelle che vanno sviluppandosi tra amici, ma anche quelle relative alla sessualità e al coming out.
Si parla di ricatto, di amicizie inaspettate e di essere pronti a mostrarsi per chi si è davvero a un mondo che palesemente non è ancora pronto per accettarci. Mi ha colpito molto questo aspetto, ma anche il modo disilluso ma comunque speranzoso e... pieno con cui Simon si approccia alla sua realtà. Mi sono rivista molto nei suoi ragionamenti e nella sua percezione di tutto ciò che lo circonda. Ho capito e condiviso molte delle sue scelte e mi ha intenerito il suo rapporto con le sorelle che, tra parentesi, ho amato alla follia. Mi è piaciuto il suo legame con Leah, anche se ho trovato il suo personaggio molto discutibile e leggermente irritante, perché penso sia colui che matura di più fra tutti, e la sua storia con Blue è dolcissima.

Ho adorato il modo in cui l'autrice si approccia alla realtà del ricatto e mette nero su bianco le emozioni di Simon, anche se ha scelto un contesto un po' semplice nel quale svilupparlo; rimane comunque molto attuale e molto realistico, qualcosa in cui tutti possono rivedersi senza problemi. Non prende posizione, ma lascia che sia il lettore a decidere cosa sia giusto e cosa sbagliato nel corso dell'intero romanzo, lo aiuta a riflettere assieme a Simon, tramite le sue esperienze. Ho amato il fatto che Simon fosse una personalità sì sarcastica e riservata, ma anche molto riflessiva e profonda, perché l'ha reso molto più semplice da vedere come realistico e plausibile. L'unico punto a sfavore è stata la sua passione per gli Oreo che non mi riesce di condividere. Ew.

Blue è una patata. Adoro il fatto che sia un personaggio diverso e unico nel suo genere, perché prima d'ora non ne ho incontrati come lui, a rappresentanza di molte minoranze sociali inglobate tutte nella sua persona. Non posso dirvi di più e mi sento stupida ad aver messo giù la frase in questo modo, ma non voglio spoilerare niente a nessuno perché la frustrazione e la gioia di cercare di capire prima e scoprire poi chi è davvero Blue... Be', non meritate di non provarle. Io stessa ho faticato a trattenermi dall'andare a cercare lo spoiler apposta!
Mi è piaciuto come è stato gestito il mistero e l'aura di segreto attorno a tutta la questione, mi sono piaciuti i discorsi che hanno messo in piedi insieme e la profondità e la genuinità in essi, la speranza nutrita da Simon di trovare in persone a lui vicine o che comunque ammira la persona che pian piano gli sta rubando il cuore perché lo capisce e non lo fa sentire solo né tanto meno alieno.

Quindi insomma, è un rollercoaster di emozioni, un'avventura molto significativa e importante per i protagonisti, sì, ma anche per tutti coloro che stanno muovendo i primi passi nella fetta di mondo appartenente alla comunità LGBTIAQ+ e per coloro che non ne fanno parte. Tratta di argomenti molto importanti, mettendo anche in luce l'importanza del coming out e del rispetto della privacy degli altri, argomenti di cui non si parla mai abbastanza oggigiorno. Mette in discussione la vera amicizia, parla di diversità e di fiducia in sé stessi e in chi ci sta accanto. Insegna, è un libro apposta per il pubblico adolescente o che comunque si sta affacciando alla vita adulta, e si vede. Un po' lo stile semplice, un po' un paio di cliché (Leah, che in realtà ho odiato, non è solo una questione di gusto personale relativo alla costruzione del personaggio, al contrario di tutti gli altri lettori) che mi hanno fatto storcere il naso e mi hanno impedito di dare le cinque stelline piene. Però è un romanzo molto valido per tutte le ragioni che vi ho elencato e per molte altre che vedrete da voi quando lo leggerete, se lo leggerete.

Da parte mia, ve lo consiglio caldamente. Potreste imparare molto. Peccato però che il film non sia stato all'altezza delle aspettative. Speravo in qualcosa di più fedele al romanzo, speravo di trovare più serietà e profondità nei protagonisti, ma nope. Non so se sia stato fatto apposta o se sia stata proprio una mancanza volontaria da parte dei produttori, ma l'intensità della storia che ho trovato nel romanzo non rimane intatta nel film, anzi, va proprio a perdersi in favore di frasi fatte e situazioni quasi paradossali che sembrano quasi ridicolizzare la profondità del libro e del messaggio che la storia di Simon vuole mandare ai lettori. Un vero peccato.
Detto questo, vi do appuntamento alla prossima settimana perché questa chiacchierata si è conclusa. Fatemi sapere se avete letto questo gioiello e cosa ne avete pensato, se vi va.

Un bacione,
Sam.

1 commento:

  1. […] delle dinamiche di relazione bene impostate e sviluppate. Però ho scritto un articolo apposta che vi lascio qui, nel caso foste curiosi di sapere di più riguardo i miei pensieri su questo libro […]

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