
Agosto è stato un mese un po' meh, nel senso che non ho letto quanto avrei voluto, ma quello che ho letto è stato qualitativamente soddisfacente. C'è un po' di anxiety going wild al momento, quindi non sono riuscita a concentrarmi a dovere come avrei sperato e voluto, di conseguenza non aspettatevi chissà che lista, perché questa volta ne conto solo tre, di libri terminati, e due in lettura. Però direi di iniziare subito.

È il suo romanzo d'esordio e non mi aspettavo che mi avrebbe colpita così tanto. Ho scritto un post dedicato qui su Instagram, se vi andasse di leggere i miei pensieri a riguardo. Devo dire che mi ha colpita molto e nel profondo, proprio a livello personale. Mi sono rivista molto nella vita e nei pensieri della protagonista, nel modo in cui vive le emozioni e le relazioni e mi ha spaventata un po'. Però mi è piaciuto davvero tanto perché è stato emozionante, anche se a tratti un po' melodrammatico. Lo perdono, dal momento che è un esordio e anche perché l'autrice migliora tantissimo nei suoi romanzi successivi. Quindi ve lo consiglio assolutamente.



Sono state comunque tre stelline solide perché abbiamo una protagonista asessuale e trovo che l'autrice abbia saputo rendere il concetto alla perfezione, nonché la maestria con cui ha presentato i sentimenti che la scoperta genera nella persona, in questo caso nella figura femminile, ma anche perché il finale è stato, nel suo piccolo, commovente. Una boccata d'aria, insomma. Però l'esperienza di lettura è stata davvero pesante e questo aspetto mi ha un po' fatto piangere il cuore. Rimane comunque un romanzo che consiglio a tutti (sopratutto a coloro che hanno più pazienza di me ahah).

Avrebbe dovuto essere un romanzo di mafia i cui protagonisti appartengono a due fazioni nemiche, in cerca di vendetta nei rispettivi confronti per cose accadute in passato, che finiscono per innamorarsi. Viene venduto come Romeo e Giulietta però con tematiche LGBT+ e protagonisti che muovono i primi passi alla scoperta di sé, della sessualità, delle prime volte mentre là fuori il mondo impazzisce. Viene venduto come i due protagonisti che sono un po' gli outcast della situazione e stanno cercando il loro posto in un mondo al quale sentono di non appartenere. E invece è uno sfacelissimo.
Non ho provato alcun attaccamento per i protagonisti, uno piagnone ma allo stesso tempo troppo sicuro di sé, al limite del so-tutto-io, che si contraddice una riga sì e l'altra pure; l'altro perfetto in ogni modo possibile. Non c'è alcun genere di conflitto, hanno gli stessi interessi, pensano le stesse cose, allo stesso modo, nello stesso momento. Non hanno opinioni, i loro dialoghi sono vuoti e senza senso. La storia è stereotipata, sia nel parlare della comunità LGBT+ (seppur comunque siano discorsi legati strettamente ai due protagonisti), sia nel presentare la mafia, il modo in cui funziona, l'organizzazione, la gerarchia, il modo di pensare e quant'altro. Per non parlare poi delle interazioni tra i due... Da mani nei capelli!
I personaggi secondari sono senza capo né coda e dediti all'insulto facile e gratuito. L'aspetto effettivo della mafia e della malavita è pressoché inesistente e non ci sono colpi di scena. È tutto molto noioso, così noioso che fa innervosire; una volta concluso è dimenticabilissimo. Senza contare la componente ownvoice che mi fa pensare, mi porta a chiedermi che razza di persone abbia conosciuto l'autore e quale sia il contenuto dei suoi dialoghi effettivi e reali, visto il prodotto che ha presentato.
Nah, non ha funzionato per niente. E mi dispiace un sacco perché era un libro che stavo aspettando da una vita, che ero curiosissima di leggere, e mi ha davvero delusa.
E con questo si chiudono le letture che ho concluso questo mese. Ho ancora sul comodino Rojo y Oro, di Iria G. Parente e Selene M. Pascual, un fantasy spagnolo che racconta di divinità in cerca di vendetta e amazzoni in cerca di libertà e che spero di riprendere e finire presto. L'ho momentaneamente abbandonato perché non ho l'attenzione per seguire tutto quello che sta accadendo, in più mi ha dato l'impressione di aver esaurito il potenziale nelle prime 160 pagine, dove è successo praticamente tutto, e non so se voglio andare avanti per scoprire come finisce. Ho paura che stiano tirando un po' tutto troppo per le lunghe e temo di rovinare il piacere della lettura, però vi farò sapere.
Voi invece raccontatemi delle vostre letture, quelle che vi hanno emozionato e quelle che vi hanno fatto arrabbiare. Sono curiosa!
Nel mentre vi do appuntamento a settimana prossima. Un bacione e grazie per essere giunti fin qui!
Sam.
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