30 aprile 2020

Letture del mese | Aprile 2020

Bentornati, amici lettori, al solito appuntamento mensile con le letture del mese.

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Questo mese di Aprile è stato uno sfacelo. Ho letto libri talmente belli che mi hanno lasciata in bookish hangover e ho fatto una fatica immensa a riprendermi da quello appena concluso per iniziare il successivo.
Non mi capitava da un po'.
Sono comunque soddisfatta, perché più che un mese proficuo dal punto di vista della quantità, lo è stato da quello della qualità e sicuramente è qualcosa che ho apprezzato parecchio.
Perciò mettetevi comodi, perché andiamo subito a vedere insieme quali sono state le piccole perle che mi hanno accompagnato in questo mese biricchino, tra una giornata fuori a prendere il sole in giardino e una chiusa in casa a mugugnare contro la pioggia battente.

1. Harley in the Sky di Akemi Dawn Bowman
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Ho amato questo libro. Non c'è un singolo difetto, non c'è una singola cosa che cambierei. È stata un'esperienza magica che conservo quasi con gelosia. Ho passato i 15 capitoli finali a piangere anche i bulbi oculari e ne sono uscita con il cuore a pezzi.
L'autrice ci racconta del circo mettendo in evidenza quanto sia magico ma anche quanto sia difficile farvi parte. Ci racconta di come una famiglia scelta a volte sia preziosa quanto la famiglia biologica. Ci racconta di come si superino le difficoltà anche quando tutto sembra remarci contro.
Si parla di salute mentale e di malattia mentale. Si parla di come gli sbagli possano condizionare la vita delle persone e di come l'egoismo possa rovinarla, ma l'autrice non dimentica di sottolineare che ci sia sempre tempo per riparare agli errori commessi. Certo, è spaventoso, ma questo non significa che sia impossibile.
Harley è un po' tutti noi, Vas è una patata dolcissima e la storia è così realistica e mi ha colpita così tanto nel vivo che forse un po' lo odio anche, questo libro; mi ha fatta sentire incredibilmente vulnerabile e allo stesso tempo mi ha fatta sentire a casa, meno aliena.
Ve lo consiglio, soprattutto se state passando un periodo un po' meh della vostra vita, sia che siate tristi, sia che siate arrabbiati, sia che siate bloccati e non sappiate cosa fare. Troverete sicuramente un personaggio in questo libro che saprà capirvi e indirizzarvi.

2. Jane Eyre, di Charlotte Brontë
indexPensavo che sarebbe stata una lettura illuminante, pensavo che sarebbe diventato il mio classico preferito, invece no. L'ho ascoltato su Audible e per fortuna, altrimenti penso che avrei lanciato il libro da qualche parte.
Per quanto innovativo possa essere per il tempo in cui è stato scritto, per quanto lo stile della Brontë sia scorrevole e accattivante, per quanto la storia sia dinamica abbastanza da tenere incollati alle pagine, i personaggi sono davvero disgustosi.
Li ho trovati davvero egoisti e arroganti, irrispettosi e presuntuosi. Nessuno di loro è un modello, nessuno di loro fa mostra delle virtù, né tiene una condotta accettabile. C'è qualcosa di malevolo nel modo in cui pensano e agiscono, parlano e si comportano e questo mi ha fatto storcere il naso in più d'una occasione.
Ho poi trovato il finale davvero stupido e senza senso. A prescindere dal destino di Jane (che non avrebbe dovuto sposare Rochester in ogni caso), tutto quello che succede nelle poche pagine precedenti e tutto quello che succede in quelle successive è a dir poco ridicolo, quasi come se Charlotte Brontë si fosse data a quello che oggi giorno chiamiamo fanservice.
Quindi, insomma, oggettivamente parlando bello, capisco perché abbia fatto la storia della Letteratura e anche la ragione dietro al suo essere uno dei Classici pilastro della Letteratura Anglosassone, ma soggettivamente una enorme delusione. Sigh.

3. Anger is a Gift, di Mark Oshiro
b4a500821353b9bc04ffe4243cd84482Non so bene cosa dirvi di questo libro.
È sicuramente una lettura che va fatta perché esplora argomenti molto importanti e fa riflettere sulla comunità delle persone di colore e il loro modo di vivere in un mondo dominato dai bianchi. È una lente d'ingrandimento puntata sulla loro prospettiva delle cose che li rende forse meno alieni perché dà un punto di vista più approfondito sulla loro percezione del mondo. Si parla di violenza ingiustificata, si parla di capri espiatori, si parla di giustizia, istruzione e gioventù. Si parla anche di diversità, infatti il cast dei personaggi è molto vario.
Purtroppo, però, ho trovato la relazione amorosa troppo affrettata e melensa; il dramma che deve crearsi per far sì che la storia si inneschi mi ha quasi fatto alzare gli occhi al cielo, dal momento che mi aspettavo sarebbe successo qualcosa del genere. Non mi ha colpito, non mi ha fatto empatizzare con i personaggi come avrei voluto e non mi ha fatta entrare nella storia come mi sarei aspettata.
Un'altra cosa che non ho apprezzato è stata la rappresentazione della malattia mentale, che ho trovato davvero troppo esagerata quando si tratta del contenimento dell'ansia e del panico. L'autore presenta la problematica come grave, prodotto di un trauma subito dal nostro protagonista, ma in un battito di ciglia è capace di scomparire. Il nostro protagonista vive talmente tante situazioni cariche di tensione che mi è parso strano il suo rimanerne quasi indifferente e il suo tracciare una linea di confine molto labile tra l'effetto del panico e quello della rabbia, finendo per confonderli e renderli poi la stessa cosa. Non l'ho trovato realistico e vi parlo da una che soffre di quella comunemente chiamata generalised anxiety e di attacchi di panico.
Ora: ci sono metodi per placare il panico e sventare gli attacchi, ma sicuramente un abbraccio non è sufficiente. Sicuramente una battuta per sdrammatizzare non basta. Forse avrei speso qualche riga in più di tanto in tanto, giusto per dare all'argomento salute mentale lo stesso peso di tutto il resto.
Ho detestato quasi tutti i personaggi secondari, la madre del protagonista soprattutto. L'unico che è riuscito a entrare nelle mie grazie è Bits, quindi lascio a voi il giudizio finale. Penso che sia una lettura da fare per conoscenza personale più che per immergersi in una storia head to toes. Belli i concetti, ma l'esecuzione... Be', per certi aspetti avrebbe potuto essere migliore.

4. Vincent and Theo, di Deborah Heiligman
ee08c5de571a782ff47997d7ca557b97Semplicemente un saggio romanzato su Theo e Vincent Van Gogh. L'autrice esplora il loro rapporto, sventra le loro menti contorte e malate, ci racconta di come il loro legame abbia influenzato le loro vite, le loro relazioni e la loro arte.
È un resoconto molto profondo e preciso, straziante ma allo stesso tempo molto fedele. Il libro è arricchito da immagini spettacolari e io non riuscivo a staccarmici.
Non so se lo sapete, ma io ho sempre amato Van Gogh e ora che ho un insight più profondo sulla sua persona e, di conseguenza, sui suoi quadri, tutto ha assunto nuove tinte per me. Ho adorato alla follia ogni singola sezione, ho avuto l'impressione di invadere la privacy dei protagonisti, ma allo stesso tempo ho vissuto al loro fianco soffrendo, arrabbiandomi e provando gioia insieme a loro.
È stato un capolavoro e l'ho amato alla follia.

5. A Little Something Different, by Sandy Hall
62a3b6dffa27e835225a044eaac8f3c9Uno young adult che racconta il percorso di innamoramento dei nostri protagonisti dal punto di vista di chiunque (persino uno scoiattolo e una panchina!) ma non da quello dei protagonisti stessi.
È un libro ultra melenso, ma anche divertente e comunque a modo suo profondo. In poche pagine e in poche battute riesce a condensare molte riflessioni e argomenti importanti. Fa commuovere e fa ridere a voce alta, di cuore proprio. Mi è piaciuto un sacco perché è stata una lettura leggera e di intrattenimento, qualcosa che mi ha permesso di staccare la mente da questo periodo un po' molto challenging per tutti. Lo consiglio, soprattutto agli amanti delle storie d'amore tormentate e le classiche friends to lovers, dove però lui è molto timido e lei è molto diretta ma allo stesso tempo socially awkward.

6. Cirques des Freaks and other Tales of Horror, by Julian Lopez & Boyfriend Material, by Alexis Hall
f618688e7215f51dc81380bd1dbbad11Il primo non mi è piaciuto granché. Ho trovato le storie molto interessanti dal punto di vista del contenuto e originale nel modo in cui l'autore ha scelto di prendere determinati elementi classici nel mondo delle storie dell'orrore e renderli diversi, accattivanti e inquietanti. Ci siamo a livello di atmosfera, in quanto comunque mi sono venuti i brividi e mi ha inquietato, ma non ci siamo a livello di esecuzione in quanto le storie sono tutte con protagonisti coppie omosessuali (e fin qui tutto bene), però il modo in cui le dinamiche si sviluppano trasformano la storia dell'orrore in una storia d'amore tragica, i cui finali sono tutti uguali. Sono arrivata a provare pietà per i protagonisti, invece che a tenere accesa la luce di notte per paura che qualche mostro venisse a uccidermi, e secondo me questo ha un po' spento i toni gotici e inquietanti con cui ognuna delle storie è partita. Un po' un flop.

41c866d3ee8f33ba3045e4162004b978Per quel che riguarda Boyfriend Material, invece, sappiate che è un libro che ho adorato. Non è la classica storia d'amore a tema LGBTIAQ+ con tinte romantiche, bensì una storia che insegna molto soprattutto a livello di crescita personale. Ho adorato i protagonisti, il messaggio che l'autrice ha voluto passare attraverso i loro occhi e il modo in cui si sono avvicinati l'uno all'altro. Ho adorato il finale, che è stato per me la ciliegina sulla torta, l'apoteosi del realismo, e ho adorato il sarcasmo presente in ogni pagina.
Ho sentito Lucien come anima affine e ho pianto, mi sono arrabbiata e ho riso forte, genuinamente, alle battute. Non mi era mai successo di provare così tante emozioni in una volta sola, ma immagino che ci sia sempre una prima volta per tutto, nella vita. Quindi ve lo consiglio. È favoloso, un signor romanzo. Non vedo l'ora che arrivi quest'estate per poterlo recuperare anche in cartaceo, dal momento che ho letto solo la copia digitale che mi ha mandato NetGalley!

7. Anna K., by Jenny Lee
51EMiqFcD+L._SX323_BO1,204,203,200_Un retelling di Anna Karenina in chiave young adult che ho avuto il piacere di ascoltare in audiobook e che ho adorato alla follia. Per quanto la prima parte si dimentichi facilmente, la seconda è più dinamica e con un contenuto molto più pesante dal punto di vista emotivo. Il modo in cui cambiano i personaggi rimane impresso e si riesce a vedere il lato più vulnerabile e umano di ognuno di loro. Ci sono stati un paio di punti che hanno fatto sì che i miei occhietti si velassero di lacrime, che il mio cuore si stringesse un po', ma tutto sommato è stata una storia che non mi è dispiaciuta. La narratrice, poi, ha fatto la sua figura ed è stata estremamente brava nel recitare ogni singolo personaggio, dando loro tratti distintivi e una voce che in qualche modo ha calzato a pennello con la loro personalità.
Il finale mi ha sorpresa, mi ha spezzato il cuore e allo stesso tempo mi ha rasserenata. How is it possible, I don't know, ma è successo e quindi ci piace. Prendiamo quel che viene, soprattutto quando è cosa buona e giusta.
Pensavo che si sarebbe rivelato un retelling molto povero, invece è stato ricco di spunti di riflessione e di similitudini con l'opera originale e l'ho adorato alla follia, soprattutto considerando il fatto che Anna Karenina è stato un romanzo che non mi aspettavo mi sarebbe piaciuto così tanto. Se siete curiosi, ho dedicato a entrambi i libri un post sulla mia pagina Instagram.
Quindi, insomma, lo consiglio per la sua originalità e la profondità dei personaggi e l'intreccio delle loro relazioni che a primo acchito potrebbero sembrare superficiali, ma che in realtà sono molto più profonde di quello che ci si aspetta. Non lasciatevi ingannare dalla copertina obbrobriosa. Quella della versione in copertina rigida è molto meglio, molto più seria e adatta al libro di per sé, ma chissà perché hanno dovuto cambiarla. Sigh.

8. Junk magic and guitar dreams, by T. James Logan
cover183531-mediumUn libro che ho ricevuto come E-Arc da Netgalley e che ho apprezzato seppur non sia il mio genere. È la storia di Otter che perde la madre, che deve riuscire a vivere da giovane emancipato e che si innamora di Amber, vocalist della sua band. Vorrebbe sfondare nel mondo della musica, ma il Fato ci mette lo zampino e la sua strada verso la realizzazione del suo sogno più grande non è delle più semplici.
Diciamo che il problema più grande che ho avuto è stato il fatto che il libro ruoti attorno al protagonista che cerca di vincere il cuore di Amber. Not appealing, per me, sfortunatamente. Questo mi ha fatto storcere il naso e mi ha tolto il gusto nella lettura, perché come sapete non sono una fan delle love stories.
Ho odiato il fatto che Otter non sia in grado di prendersi le sue responsabilità e cerchi di rifuggire la vita che ha accettato di intraprendere senza pensare alle conseguenze delle sue azioni e cercando giustificazioni ogni volta o, peggio ancora, tirando dentro alla sua spirale di autodistruzione chi sta cercando di aiutarlo. Si lascia andare completamente e non fa nulla per tentare di risalire. È un personaggio che sotto questo punto di vista è molto statico e immaturo.
Un tratto positivo è il modo in cui l'autore parla di dolore, la profondità che mette nel processo che il protagonista dovrà intraprendere per iniziare a risanare la ferita che la perdita della madre ha lasciato. Mi ha garbato in particolar modo l'elemento di realismo magico, rappresentato dalle cianfrusaglie che Otter riceve in eredità a seguito della scomparsa del nonno, le cui storie sono molto più interessanti e profonde della storia principale.
Lo stile è fluido e omogeneo, non ho niente da dire. Scorre che è un piacere e non è affatto pesante, nonostante i temi trattati. Solo, è la storia a non essere proprio nelle mie corde.
Lo consiglio se state cercando un libro che parla di perdita e di riconciliazione, o se siete fan della musica e volete seguire il percorso realistico di una band di giovani alle prime armi.

 

Quindi, queste sono state le mie letture del mese. C'è qualcosa che conoscete? Fatemi sapere se avete letto qualcuno di questi libri o se avete scoperto qualche perla tra le vostre letture. Vi aspetto nei commenti e vi do appuntamento al prossimo post.

Un bacione,

 

Sam.

1 commento:

  1. […] mani bassissime. Vi ho parlato di questo libro nel post dedicato alle letture del mese che trovate qui, se foste interessati. Ma in breve vi dirò che nonostante la storia sia molto accattivante e […]

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