30 luglio 2021

Chasm - Secrets you keep | Review #24

 Oggi siamo qui per parlare di un libro che ho letto insieme al mio topolino.




Ho iniziato a leggere questo libro un paio di giorni dopo essere rientrata dal Regno Unito. Lo tenevo nel mio radar da un bel po' e non vedevo l'ora di aggiungerlo alla mia libreria, però sono stata impaziente. L'ho iniziato praticamente subito, appena arrivato, e ho commesso un errore. Ma andiamo con ordine.

Di cosa parla Chasm - Secrets you keep?

Il libro di Ska W. Barnes è il primo di una dilogia e rientra nel genere Paranormal, Urban Fantasy e New Adult. Il cast è variegato, c'è molta rappresentazione sia dal punto di vista dell'etnia che da quello relativo alla sfera LGBTQ+.

La storia segue le vicende di Jane, una psicologa che viene trasferita all'improvviso dalla sua solita sede dell'AIS, l'Agenzia Investigativa del Sovrannaturale a quella della Torre Operativa. I documenti che le vengono affidati sono top secret e il suo ruolo all'interno di quel luogo è pressoché un mistero. Jane dovrà quindi imparare a fare i conti con una nuova routine, i demoni del passato che la tormentano e quelli del presente, che paiono imbattibili e incredibili.
La nostra protagonista si ritroverà a muovere i primi passi in un mondo pericoloso, fatto di persone fuori dall'ordinario che combattono contro eventi, individui e creature altrettanto straordinarie. Starà a lei capire di chi fidarsi, a chi potersi appoggiare e come essere un ingranaggio impeccabile e fondamentale in quel sistema spaventoso. Starà a lei capire come abbattere i demoni che tanto la spaventano e trovare la forza di sopravviere.


Io e Mirmo, il mio topino, abbiamo ritenuto questo romanzo delizioso; Mirmo in particolare, lo ha ritenuto tale nel vero senso della parola, come potete notare da questa immagine molto sneaky.

Purtroppo però ho scelto il momento sbagliato per leggerlo e questo ha reso la lettura pesante e piena, carica, tanto che ho dovuto prendermi una pausa prima di ricominciare, in modo da poterlo apprezzare a dovere piuttosto che liquidarlo senza ragione.
Avevo bisogno di rilassare la mente, perché mi sono ben presto resa conto che la storia di Ska non sarebbe stata una passeggiata tra i fiorellini, bensì un intreccio complesso e articolato di persone ed eventi. Ho infatti impiegato un po' a entrare nella storia e ad affezionarmi ai personaggi, che sono tanti e tutti con un ruolo fondamentale e primario all'interno della dinamica del romanzo.

Questa è di base una spy story con elementi sovrannaturali. C'è molta azione e molta violenza e le atmosfere tendono a essere cupe, soffocanti e grigie. Inoltre c'è una quantità spropositata di angst (e quindi kudos alla storia e all'autrice di per sé). È anche una storia molto grafica, quindi se siete sensibili quando si parla di sangue, ferite e violenza in generale, forse questa storia non fa troppo per voi.

I personaggi che incontriamo non sono dei puppy da proteggere, innocenti e puri, ma giovani uomini e giovani donne che combattono per l'equilibrio della società, che combattono per preservare il bene comune. Sono tutti estremamente forti, ma allo stesso tempo fragili e forse è proprio questo l'aspetto che mi ha colpito di più di tutto il romanzo.
I protagonisti, nessuno escluso, sono umani che vengono spinti oltre, all'estremo, e che dimostrano di avere la testa sulle spalle, il sangue freddo e tanta dedizione. Allo stesso modo però sono, appunto, umani. Umani speciali, e questo vuol dire che a dispetto delle loro capacità e del loro ruolo nel grande insieme delle cose, soffrono, si arrabbiano, hanno paura e amano. Nonostante tutte le disavventure a cui vanno incontro, nonostante tutte le ferite (fisiche e morali), comunque nessuno di loro molla.
È questo che ho adorato di ognuno di loro: la resilienza, la forza d'animo, la determinazione. Anche nei momenti più bui, nessuno ha perso la speranza. Anche quando le cose si sono messe male al punto che non ci sarebbe stato più niente da fare, tutti i personaggi di Ska hanno spinto e preteso di combattere, di fare di più per salvare e proteggere la loro famiglia.

Tra loro, sicuramente sono entrati nel mio cuore Ethan, Oktober e Sasha, che sono i miei bambini da proteggere e adottare a ogni costo, mentre Lauren è di certo il personaggio femminile che per me ha spiccato più degli altri. Ho adorato il suo carattere, la sua forza, il suo coraggio e i suoi capelli (perché capelli rossi = Sammie sotto un treno, quindi meritavano la menzione). Mi ha colpito molto anche il fatto che nel suo lavoro fosse estremamente sensibile e che per lei non si è mai trattato di una distizione netta tra amici e nemici, bensì solo di persone che hanno compiuto scelte più o meno discutibili. Lauren non ha mai giudicato nessuna delle persone che si è presentata nella sua infermeria e l'ho adorata soprattutto per questa sua capacità di mettere a nudo l'animo di chiunque e il suo coraggio nel prendere decisioni difficili, sempre però nell'interesse delle parti coinvolte. Segue le regole talmente bene che può permettersi di piegarle e aggirarle. Lauren ha la mia stima incondizionata.
Purtroppo non sono riuscita a empatizzare con Jane (joke's on me perché è la protagonista indiscussa, ma ci sorprendiamo ancora della mia incapacità di simpatizzare per le protagoniste femminili?) poiché incarna quello che per me è il classico personaggio femminile medio che dovrebbe essere preso a schiaffi. Però si ribecca sul finale e immagino che, essendo questo il primo volume di una dilogia, nel prossimo vedremo un'estensione del suo character arc. Trovo che nonostante tutto abbia potenziale e che la sua evoluzione sarebbe sorprendente, se impostata nel modo giusto, quindi sono curiosissima di sapere che cosa succederà da ora in poi.

Nel complesso, è una lettura che merita le tre stelle piene, tre e mezzo, anche, perché comunque è oggettivamente ben scritto, con personaggi ben costruiti e con i conflitti che si aprono all'inizio della narrazione che vengono chiusi sul finale.

Non ho dato le quattro stelle per due ragioni molto semplici e di base soggettive, che più soggettivo di così non c'è niente, quindi prendetele con le pinze perché per voi potrebbe essere diverso.
In ogni caso, ragione numero 1: Jane. Non sono proprio riuscita a empatizzare con lei e ho trovato i suoi capitoli un po' noiosi, almeno fino a quando non si è decisa a prendere in mano la sua vita e a imporre la propria presenza nell'arco narrativo.
Ragione numero 2: l'aspetto sovrannaturale. L'ho trovato molto misterioso, troppo misterioso, e un po' affrettato sul finale. Avrei voluto vedere di più, avere una lente di ingrandimento sugli Abissali, l'Abisso e tutto quello che ruota attorno alle sperimentazioni losche in cui si incappa nella lettura. Mi rendo però conto che, essendo narrato dal punto di vista di personaggi che sono in parte ignari di questa fetta di mondo e che stanno cercando di farvi luce, le domande che sorgono siano lecite e giustificate, quasi naturali, così come le risposte che si ottengono sono parziali, ragion per cui non ho voluto penalizzare il libro più di tanto.
Sono però curiosa di sapere cosa ci riserverà il secondo volume, perché in base a quello e alle risposte che troverò, sono disposta a rivalutare Chasm - Secrets you keep e a modificare lo stellinaggio (?) di conseguenza.

Detto questo, il libro è super consigliato. Ska W. Barnes è un'autrice italiana indipendente che ha del potenziale e, in quanto tale, penso che sia giusto sostenerla. La trovate su Instagram, nel caso vogliate fare una capata a scuriosare tra i suoi lavori; è una persona talmente deliziosa che Mirmo l'ha indirettamente rivendicata come sua proprietà. Perciò sappiate che vi giudicherà, se non la terrete in considerazione e non la sosterrete.




Grazie a tutti per essere arrivati fin qui. Io vi mando un bacio e Mirmo vi fa un esame approfondito del naso o delle orecchie come ringraziamento, a seconda di quanto in alto gli permetterete di arrivare.
A presto! 

Sam&Mimi.

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