06 gennaio 2021

F*ck 2020 Book Tag

Good, old book tag per concludere in bellezza (o bruttezza, che dir si voglia) questo 2020. E per uscire un po' dai soliti canoni quando si tratta di fare i recap delle letture dell'anno.


Il 2020 non è stato l'anno che tutti si aspettavano, non c'è che dire. Pochi alti e tanti bassi, almeno per me; non so voi. Eppure, dal punto di vista delle letture non è stato così male; almeno questo piccolo rifugio è rimasto intatto. 

Ecco perché siamo qui per l'ultimo post dell'anno un po' fuori dal normale, diverso da i soliti "end of the year" book tag che vedete in giro. Ho riletto le domande e ho realizzato di non avere risposte soddisfacenti per me in primo luogo, quindi figurarsi per voi. Perciò ho girovagato in rete e ho trovato il "F*ck 2020 book tag" e ho pensato di riproporvelo. Il tag originale lo trovate a questo link mentre il video di Frannie lo potete trovare qui. È un modo originale di tirare le somme di quest'anno in tutti i sensi, non solo relativamente alle letture. Quindi niente, mettetevi comodi e iniziamo subito. Sono poche domande, ma sappiamo tutti che mi manca il dono della sintesi.



1. Share some good stuff that has happened in 2020 and some bad stuff if you want
(Condividi qualcosa di bello che è successo nel 2020 e qualcosa di brutto, se vuoi)

Dire che cosa mi è successo di bello in questo 2020 è difficile, perché penso che per molti versi sia stato l'anno più buio che abbia vissuto finora. Però qualcosa di buono è successo lo stesso: ho finalmente concluso il mio romanzo, che è quasi pronto per la pubblicazione, ho conosciuto persone fantastiche (Ale e Mariannissima, per dirne un paio) e ho iniziato un progetto con Julie per noi scribacchini del club mainagioia, ossia Scrittori Anonimi. Potrei anche dire che ho rivisto la mia famiglia, i miei amici e il mio cagnolino prima che questa storia del COVID-19 andasse fuori controllo. E potrei anche dire che è nata la mia Fragolina e che Nick ogni giorno mi riempie il cuore di gioia con le sue fotine. Mi rendo conto che sia stato un anno pieno, a modo suo, però è difficile quando la mente va un po' a fatti suoi fare un bilancio oggettivo e vedere i lati positivi. Ci si prova, però. Sempre. Per non venire schiacciati. Di brutto, che dire... Sono state più le volte in cui il mio cervello è andato haywire di quelle in cui si è comportato a dovere. Però se vogliamo parlare della cosa più brutta dell'anno, allora il premio va ai due tamponi per il COVID-19 che è sono stati un trauma e potenzialmente quanto di più orribile mi sia capitato di dover fare. Il conseguente confinamento tra le mura di casa è stato un dolore fisico e mentale e riconosco di aver accolto con gioia i miei turni al lavoro, dopo tre settimane di procrastinamento incondizionato.



2. What book did you love at the beginning of the year?
(Che libro hai amato all'inizio dell'anno?)


Il primo in assoluto letto nel 2020 è stato Il Mare Senza Stelle, di Erin Morgenstern, che si è dimostrato all'altezza delle aspettative e che si è guadagnato un posto nella classifica dei cinque libri migliori dell'anno (che fino a ora sono solo 4, ma ok).



3. A book you were looking forward to that ended up being not great?
(Un libro per cui avevi aspettative ma che si è rivelato essere non così bello come pensavi)

La lista è quasi infinita. Molte letture del 2020 sono partite con aspettative altissime e si sono rivelate essere mediocri o proprio non all'altezza. Un esempio è Wonders of the Invisible World di Christopher Bazar, che mi ha lasciata molto confusa e che mi ha un po' annoiata, o Frankissstein di Janette Winterson che è stata una lettura oltre i limiti dell'immaginabile e decisamente fuori dalla mia comfort zone.




4. A book that surprised you this year?
(Un libro che ti ha sorpreso quest'anno)



Via Katalin, che non mi aspettavo sarebbe stato nelle mie corde. Invece si è rivelata una lettura profonda, emozionante e toccante che consiglio a tutti. Non vedo l'ora di recuperare gli altri libri dell'autrice, perché sono sicura che non mi deluderanno.




5. A book you like but nobody else does (or talks about enough)?
(Un libro che a te è piaciuto ma a nessun altro - o un libro di cui non si parla abbastanza)


Sicuramente Il Mare Senza Stelle è stato molto controverso e ho visto che ha diviso la community in modo piuttosto drastico. A me è piaciuto molto, ma è anche vero che io amo alla follia i libri che parlano di storie nelle storie e che hanno il realismo magico come tema principale.
Anche Imaginary Friend di Stephen Chbosky è un altro titolo moltro controverso, perché molti non l'hanno apprezzato. Io l'ho trovato un po' troppo lungo, però ha fatto la sua figura. Mi ha fatto venire i brividi e gl'incubi. Nel suo piccolo, come esordio horror dell'autore, ha saputo fare il suo lavoro.




6. A book you want to come out already this year (in 2020)?
(Un libro che vorresti fosse già uscito quest'anno - 2020)

In realtà non ne ho uno. Non ho uscite che sto aspettando con ansia né ho controllato quelle future, oopsie! Per quel che mi riguarda, The King of Crows di Libba Bray è uscito, così come Una Sirena a Parigi di Mathias Malzieu e Harley in the Sky di Akemi Dawn Bowman, quindi mi ritengo soddisfatta.




7. What book were you looking forward to that got pushed to 2021?
(Quale libro aspettavi nel 2020, che è stato posticipato al 2021?)

Uhm, nessuno credo? Non ho controllato e come ho detto nella risposta precedente, quello che aspettavo con ansia è uscito ed è nelle mie mani.



8. Finally what book will you think of when you think of 2020?
(In fine, a quale libro pensi quando pensi al 2020?)


Una Vita Come Tante, di Hania Yanagihara, che sicuramente è una lettura che non dimenticherò tanto in fretta.



E anche questo articolo si è concluso, molto più in fretta di quanto pensassi, devo ammettere! Fatemi sapere quali sono state le letture che hanno segnato il vostro 2020, se vi va. Intanto, vi do appuntamento al prossimo articolo, ossia la mia top 5 dei libri letti nell'anno appena conclusosi.

Sam.



2 commenti:

  1. Mhhh, io adesso ho paura per "Il mare senza stelle". Cercherò di non farmi influenzare da cosa mi ha lasciato "Il circo della notte" e farò la brava lettrice (o almeno ci provo ;)).
    Per le mie letture, uno di quelli che mi è rimasto più impresso è stato "Echi in tempesta" della Dabos: ho adorato tutta la serie, anche se non è perfetta, nel modo più assoluto (ha un sacco di mancanze e cose strane, che in alcuni punti faticano un po' a tornare a volte, almeno secondo me). Ma per me è stata una lettura sconvolgente *^*.
    E poi "Eliza and her monsters" di Francesca Zappia, che forse ho letto proprio nel momento in cui ne avevo più bisogno. Mi ha distrutto il cuore e mi ha dato davvero, davvero tanto :3.
    Un bacio cara <3

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Be', come romanzi sono molto diversi l'uno dall'altro, seppur lo stile della Morgenstern sia sempre quello ahah io poi sono di parte, perché mi sono innamorata alla follia di Zachary Ezra Rawlins e di un altro personaggio lol
      La saga della Dabos non mi ispira proprio, quindi non penso che arriverò mai a leggerlo lol
      Eliza and Her Monsters l'ho letto in italiano e l'ho trovato molto fyccina-like e non mi è piaciuto affatto. Mi ricordo anche di aver parlato di tutto quello che non ha funzionato in quel romanzo sia a livello oggettivo che a livello soggettivo, ma non mi ricordo più. È stato tanto tempo fa! :'D

      xx

      Elimina