29 febbraio 2020

Letture del mese | Febbraio 2020

Bentornati. Febbraio si conclude con un doppio appuntamento perché è il momento di ricapitolare le letture del mese.

3c92b63a5b5770cdd76cda1850d284a9



È stato un mese che è iniziato con il botto. Ho letto quattro libri che mi sono piaciuti e, di questi, due sono diventati i miei preferiti, poi però… boh, volete lo stress per il lavoro che è tanto, volete un po’ la situazione mental health che non è delle migliori, ho calato un po’ il ritmo e il tiro.

Quindi. Long story short, ho letto un totale di otto libri e ne ho al momento uno in lettura che spero di finire a inizio Marzo, perché mi sta un po’ rallentando. Sto parlando di The Ghost Bride, un libro che ultimamente fa chiacchierare perché è uscita anche la serie su Netflix, che spero di riuscire a guardare presto. 16248223._UY475_SS475_È una storia interessante, inquietante, diversa e originale, perché libri simili non ne ho mai letti, quindi sto apprezzando. Peccato che comunque lo stile di scrittura si trascini un po’ e che sia pesante, perciò la lettura non procede così velocemente come speravo. In ogni caso è un bene, perché nonostante lo stile non mi stia facendo impazzire, comunque porta informazioni importanti e fondamentali alla trama della storia perciò non mi dispiace così tanto come potrebbe sembrare. Rallenta un po’ l’esperienza della lettura, ma l’arricchisce anche. Tutto sommato il libro si aggira sulle tre stelle su cinque abbondanti, quindi speriamo bene! Spero che non faccia lo scivolone sul finale.

 

Per quel che riguarda i libri conclusi, invece, ho deciso che partirò da quelli che non mi hanno fatta impazzire perché non c’è così tanto da dire e perché sono solo tre. Quindi: via il dente, via il dolore.

Il primo di cui vi parlo è Monster on the Moors, di J. M. Kelly, un middlegrade? YA? Non ho ben capito, lo riconosco, a tematiche horror e con un mistero alla base del tutto prevedibile. cover174089-mediumIn linea generale non mi è piaciuto quasi per niente. A parte il fatto che mi ha dato l’impressione di essere parte di una serie di cui non sapevo niente e, per questa ragione, non sono riuscita né a seguire né ad apprezzare la storia o i personaggi, devo dire che è stato un romanzo molto blando e vuoto. Non ho ben capito dove volesse andare a parare, a volte cercava di essere divertente ma è risultato molto irritante. I personaggi non avevano né capo né coda, i dialoghi non avevano senso, le descrizioni confuse… Non sono nemmeno riuscita ad apprezzare l’elemento horror che gli altri lettori hanno adorato, perciò per me è stato il no più grande di questo mese. Non saprei nemmeno a chi consigliarlo o se consigliarlo, perché per me è stato un libro la cui esecuzione si è rivelata davvero povera e confusionaria. Too bad, perché avevo alte aspettative e invece si è rivelato essere un buco nell’acqua.

 

A seguire c’è We are Called to Rise, di Laura Mc Bride, un regalo molto apprezzato che però non ha fatto per me un po’ per la trama, un po’ per il genere, ossia un adult novel, contemporary. 20614431Ammetto mi abbia fatto scendere una lacrimuccia o due, ammetto che le storylines presentate si siano intrecciate con maestria, ma solamente un paio hanno davvero catturato la mia attenzione e mi hanno interessata. Purtroppo l’ho trovato solamente un insieme di belle frasi che sono state messe lì per fare effetto e niente di più, però rimarrà comunque un prezioso regalo che conserverò nella mia libreria.

 

L’ultimo romanzo che non mi ha fatto impazzire ma che comunque salvo perché ritengo un solido debutto nonostante i piccoli difetti è Lab Partner, di Mora Montgomery, che però vi ho recensito qui e quindi vi rimando alla recensione se masticate un po’ di inglese.cover181017-medium
È un romanzo a tema LGBT+ che ha una solida costruzione alla base. Si vede che è ancora imperfetta, si vede che viene da Wattpad, ma trovo che abbia del potenziale, che ci sia comunque qualcosa da imparare tra le righe delle vicende di Elliott e Jordan. È facile immedesimarsi nei personaggi, è facile immergersi nella storia se siete teenagers e andate ancora a scuola. Per me è stato un po’ complicato e non sono riuscita ad afferrare tutto nel modo giusto appunto perché sono un po’ fuori target. Però in fin dei conti è stata una storia che ho letto volentieri e che sicuramente consiglierei a tutti coloro che non hanno troppe pretese (a differenza della sottoscritta) e a cui interessano romanzi che trattano questo genere di argomenti ma non sanno bene come approcciarvisi.

Passando invece ai libri che ho apprezzato, Anything could Happen di Will Walton è stata una sorpresa. 23399267Una piccola sottiletta, me l’aspettavo molto più corposo di quanto in realtà è, e un’altra storia a tema LGBT+ che racconta di amicizia e accettazione, coming out. Lo fa in poche pagine, ma c’è un concentrato di emozioni e di profondità che mi ha sorpresa. Ancora una volta, però, mi sono sentita un po’ fuori target, quindi non sono riuscita ad apprezzarlo a pieno. Mi sono sentita un’anima affine a Tretch e confesso di aver sofferto con lui e di aver sorriso al suo fianco, quindi forse non sono poi così vecchia come penso di essere… Non nel profondo, almeno!

A seguire c’è la graphic novel di Barbablù illustrata da Metaphrog che è semplicemente la storia di Barbablù che conoscete già, solo con illustrazioni molto più inquietanti e profonde. indexL’ho adorata alla follia, ma penso di essere di parte perché Barbablù è una delle mie fiabe preferite. Posso solo dirvi che l’esecuzione e l’accostamento delle immagini al testo è stato a dir poco perfetto e impeccabile. Mi ha fatto venire i brividi, proprio come la prima volta che l’ho letta e vorrei poterla spacciare a chiunque, perché è davvero favolosa e vale la pena di recuperarla, che siate fan della fiaba o meno, ma non voglio diventare pedante. Vi anticipo già che avrete a che fare con me e il nuovo romanzo di Beverley Lee molto presto, quindi preparatevi psicologicamente perché ho in programma un paio di cosucce per voi. Insomma, vi risparmio lo sclero su Barbablù così quando arriverà quello su Beverley e il suo nuovo romanzo non mi tirerete uova marce addosso.

La top two di questo mese, che è finita in coda all’articolo perché… non lo so, sono partita senza davvero pensare a una classifica e ho finito per ordinare i libri da quello che più mi ha fatto storcere il naso a quello che mi ha fatto battere il cuore. Oopsie, non volevo costruire suspense inavvertitamente, perciò se siete arrivati fin qui: grazie. Ora però mettetevi comodi e andiamo a scoprire gli ultimi due titoli che sono poi anche quelli che mi hanno fatto battere il cuore, motivo per cui si equivalgono.

Il primo di cui vi parlo è Confessions about Colton di Olivia Harvard, che uscirà a giorni e non vedo l’ora di recuperarlo. 814B5HNk18LÈ uno young adult con tinte noir, che parla di un omicidio e del protagonista che dovrà trovare sette lettere per scoprire chi si nasconde dietro la morte del suo migliore amico e per quale motivo quest’ultimo è stato ucciso. Mi ha tenuta incollata alle pagine, mi ha fatto soffrire, mi ha stretto il cuore e mi ha fatto sorridere. Mi ha intrigata, ho empatizzato con Colton a livelli incredibili, non mi aspettavo che sarebbe successo, e ho finito per divorare quel romanzo che è un altro debutto e arriva da Wattpad. Una sorpresa piacevole che vi ho recensito qui sul blog e il post uscirà il 4 Marzo, perciò stay tuned se siete interessati e avete voglia di leggiucchiare i miei scleri.

In chiusura di questo articolo c’è invece Golden Boy, di Abigail Tartellin che ho commentato anche su Instagram. 51MTh3viFyL._SX322_BO1,204,203,200_Un romanzo che parla di intersessualità e di scoperta e accettazione di sé, ancora una volta, ma anche di amicizia e famiglia ed essere genitori, figli, fratelli. Non pensavo che mi avrebbe catturata così tanto, non pensavo di affezionarmi a Max e di vivere così intensamente la sua storia. Ho trovato forse un po’ datate le informazioni fornite riguardo l’intersessualità, ma capisco il contesto e ho apprezzato la scoperta graduale e il quadro fornito, che sicuramente è stato molto informativo. Il carico emotivo di quella storia non è leggero e non è paragonabile a nulla che abbia letto finora. Ci sono inoltre trigger warnings per stupro e tentato suicidio, quindi se scegliete di prendere questo libro siate consapevoli di questi dettagli perché sono scene piuttosto forti e ben dettagliate.

 

E direi che questo sia tutto per questo Febbraio con alti e bassi. Fatemi sapere se avete letto qualcuno di questi libri, che sono curiosa. Nel mentre vi do appuntamento al prossimo post, che uscirà appunto il 4 Marzo alle 3pm. Un bacione!

 

Sam.

Nessun commento:

Posta un commento