Una mia cara amica, Alice Milanese, ha recentemente pubblicato il suo nuovo romanzo intitolato “Nell’Ombra”. Si tratta del primo di una serie (trilogia? Non ne sono sicura, onestamente) e ci racconta di Lara e Julian, fratello e sorella, alle prese con casi polizieschi un po’… particolari. Diciamo che sono due ragazzi abbastanza dinamici e impegnati, determinati; mai fermi, mai tranquilli. Un giorno, il loro capo sparisce e un certo Frank, giunto per rimpiazzarlo nel mentre, assegna loro un caso un po’ strano, fuori dall’ordinario. I due, dunque, affiancati da Marco, ex fiamma di Lara, e Sophia, si lanceranno in questa curiosa avventura che però si rivelerà essere piena di pericoli.
Yuppie! Happy days!
Forse per noi lettori, sì, ma non per i poveri protagonisti che si ritrovano a fare i conti con folklore, leggende e queste famigerate Ombre, di cui sanno poco e niente e che apparentemente sono ovunque, letteralmente. Non per fare del bene, s’intende.
Questo è un romanzo che mi ha tenuta incollata alle pagine. A parte l’epopea indecente che ho dovuto vivere per riuscire ad avere la copia in E-Book che trovate su Amazon, e l’impazienza dovuta alla curiosità, il libro è dinamico e sempre on point, come si dice dalle mie parti. Non sbaglia un colpo ed è pieno di colpi di scena. I personaggi sono tutt’altro che scontati e sono molto più umani e verosimili di quello che si possa pensare. Non so voi, ma Lara è stata quella in cui mi sono ritrovata di più in assoluto.
La narrazione procede al giusto passo, non troppo lenta ma nemmeno troppo affrettata; c’è una linea temporale coerente con lo sviluppo della storia e, nonostante sia un primo libro, non è affatto noioso. Alice ha un modo tutto suo di introdurci in questa realtà e di raccontarci i tratti positivi e quelli negativi, i suoi pericoli e le sue ancore di salvezza.
Soprattutto, qualcosa che mi sento in dovere di sottolineare più di tutto quello che riguarda la trama, lo stile o il contenuto stesso del libro, è il fatto che i protagonisti siano umani, da intendersi che non sono perfetti, non sono splendidi e intoccabili, ma hanno dei difetti. E purtroppo, al giorno d’oggi di protagonisti così non se ne trovano più da nessuna parte. Lara, Marco, Julian e tutti gli altri sono personaggi in cui non è difficile immedesimarsi; il loro modo di pensare, di agire, di provare sentimenti è complesso, articolato. Alice è stata in grado di raccontarci di protagonisti che potremmo benissimo avere come vicini di casa, di persone che non vorreste incrociare per strada nel caso foste ciclisti e loro dovessero avere un’auto. È semplice entrare nella loro psicologia, provare quello che stanno provando senza difficoltà; non sono forzati e non sono falsi, super stereotipati o, peggio ancora, gli Edward Cullen dei poveri. No, non sbrillano come lui, spiacente di deludervi. Pleased to please you, al contrario.
La nota dolente purtroppo va alla casa editrice, che secondo me ha fatto un pessimo lavoro di editing, lasciando molti errori di punteggiatura che non compaiono nella copia completa e ultimata, e non correggendo quegli errori di grammatica o sintassi che si trovano qui e là soprattutto all’inizio del libro, attorno ai primi sei capitoli. Onestamente, però, una volta superato questo ostacolo il libro si divora senza alcun problema.
Come vi dicevo, la suspense non manca e il ritmo narrativo fa sì che quel libro causi dipendenza, soprattutto il mistero attorno al caso che Frank affida ai ragazzi. Fino alla fine, c’è un alone di mistero che non lascia le pagine del romanzo, il finale è un colpo di scena che ammetto mi abbia fatto passare il sonno. Avrei voluto avere il secondo volume già lì, pronto per la lettura, perché il primo è stato quel classico romanzo in cui le cose vanno male ma finiscono peggio, lasciando il lettore così, in sospeso e con il bisogno di sapere.
Quindi in conclusione direi che questo romanzo mi sia piaciuto parecchio, che non vedo l’ora di leggere il seguito (e ridendo e scherzando, io ancora spero che Lara finisca per avere un mezzo intrallazzo con Elias. Se non dovesse succedere, mi accontento di Elias che passa al lato oscuro, giuro. Ma trovo che quel personaggio sia molto underrated, che abbia un sacco di potenziale e che sarebbe capace di farmi piangere l’anima solo respirando—Se pensate che sia il mio personaggio preferito, benissimo. Avete pensato bene), e che voi dovete assolutamente recuperarlo in digitale o in cartaceo (che uscirà però il 20 Dicembre 2018. Nel frattempo, potete preordinarlo qui).
Quindi andate, miei prodi lettori, e immergetevi in questo nuovo mondo assieme ai protagonisti di Alice! Vivete un’avventura adrenalinica e immaginatevi forti abbastanza da combattere i vostri demoni, le vostre paure più profonde. Chissà, magari potrete scoprire di essere più coraggiosi e forti, determinati, di quanto abbiate mai pensato prima d’ora.
All the love!
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