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18 gennaio 2019

Serie concluse nel 2018 - Bookish Talk #2

In questa fredda giornata inglese, facciamo un salto in un passato non così lontano e andiamo a scoprire che serie librose avrà mai concluso Sam nel 2018.
Perché Sam ne ha concluse alcune, anche se non sembra.
Non ci credete? Nemmeno Sam, tranquilli.

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In realtà, guardando ben bene il mio BuJo libroso, il 2018 è stato più o meno l'anno delle serie.
Ho concluso la bellezza di 63 libri, di cui 6 appartengono a serie che non ho intenzione di continuare, 12 a serie che sono appena iniziate o in corso d'opera e 8 a serie che ho concluso.
Ho letto pochi stand alone, confronto agli anni precedenti, ma non me ne dispiaccio, dal momento che le serie scoperte quest'anno sono state per la maggior parte letture davvero piacevoli, alcune addirittura inaspettate. Perciò, andiamo a scoprirle insieme!

Vi racconto velocissimamente quali sono le serie che ho in lettura al momento, non ancora concluse o appena iniziate, poi passeremo alla parte succosa di questo articolo.

  1. A crack in everything, R.F. Long, una duologia? trilogia? non l'ho ancora capito, che parla di faes e che è ambientata a Dublino. C'è la solita storia d'amore tra la tizia che si crede semplice e invisibile ma che, invece, si scopre essere importantissima nel mondo dei faes e il tizio super dark, misterioso e riservato, uno dei tropes letterari che a me fa storcere il naso, ma  devo riconoscere che mi stia piacendo tantissimo. Finora ho letto solo il primo libro, ma conto di mettere mano al secondo - e scoprire se ce n'è un terzo - entro questa primavera. È una saga molto cruenta e molto avvincente, nonostante i suoi cliché, quindi spero davvero tanto che non mi deluda, con i suoi seguiti!

  2. Don Camillo, G.Guareschi, che sono millemila libri e che spero di riuscire a recuperare. Non li sto leggendo in ordine, ma a seconda di quello che mi capita di trovare, prendo e leggo. Purtroppo non ho qui con me altri volumi della saga sottomano, quindi pazienza. Recupererò pian pianino, perché è una storia con dei personaggi che mi stanno molto a cuore, legata all'infanzia e ai miei ricordi. Sarebbe un peccato perderla.

  3. Spellslinger, S.De Castell, una storia middlegrade che non mi sta dispiacendo, seppur l'inizio molto turbolento e pieno di odio da parte mia. Ho letto i primi due, nonostante in Inghilterra siano arrivati fino al quarto, ma siccome la sto seguendo con un'amica che vive in Italia, mi sto adattando al passo delle case editrici italiane, nonostante speri che traducano il resto prestissimo, perché non vedo l'ora di proseguirla! È decisamente una delle saghe nei confronti delle quali ho aspettative che si alzano di capitolo in capitolo.

  4. Le cronache lunari, M.Meyer, di cui ho letto i primi due libri e recuperato il terzo. In realtà mi spaventa un sacco Winter, che è un mattone, potenziale arma da assassinio di massa, quindi non ho il coraggio di proseguirla perché non sono ancora psicologicamente pronta ad affrontare un mattone simile.

  5. The Shadow Chronicles, P.Brackston,91bbasveefl.__bg0,0,0,0_fmpng_ac_ul320_sr208,320_ saga tutta riguardante le streghe che però ha preso una piega un po' lenta. Senza contare che ho scoperto che il primo volume non c'entra assolutamente niente con i successivi tre, nonché che la storia raccontata in The Witch's Daughter verrà ripresa solamente nel quinto volume che conclude la saga. Si può dire che l'abbia interrotta perché voglio decidere bene cosa fare, se proseguire la storia del primo libro e poi tornare agli stand alone o proseguire in ordine la lettura della saga. Non mi sta dispiacendo, so far, anzi. Si parla di streghe, magia e stregoneria alla vecchia maniera, e io non potrei esserne più felice.

  6. City of Ghosts, V.E.Schwab, perché è appena uscita e l'autrice ha già detto che sta lavorando al seguito e che verrà rilasciato il 3 Settembre 2019 (yay!), mentre Il Sognatore, di L.Taylor perché sto aspettando che venga rilasciato La Musa degl'Incubi in versione paperback. La copertina rigida è troppo pesante da portarsi in giro, purtroppo.

  7. L'ombra del vento, C.R.Zafon perché, di base, non sono prontthegrisha-1024x640a a concluderla. Mi manca solo l'ultimo volume e mi piange il cuore.

  8. The Grisha Trilogy, L.Bardugo perché sono pigra. Non mi stava dispiacendo, ma sono pigra, quindi non giudicatemi.

  9. Gabriel Davenport, B.Lee, perché sto aspettando di dtba5m4x4aayr2savere il terzo volume tra le mani. Non vedo l'ora, soprattutto di parlarvene qui sul blog quando l'avrò conclusa, perché una saga Urban Fantasy così, che mi prendesse e stravolgesse a quel modo, era da un po' che la cercavo senza risultati. Poi, questo colpo di fortuna e il mondo è improvvisamente un posto migliore.


 

Ma ora, passando alla vera ragione per cui tutti siamo qui, parliamo delle 3 serie che ho effettivamente concluso tra una giornata di procrastinazione e l'altra, per un totale di 11 libri, di cui 8 letti nel 2018.

  1. A Darker Shade Of Magic, V.E. Schwab
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    Io in realtà ho odiato il primo libro. Ero convintissima e sicurissima che non avrei mai più preso in mano niente di quest'autrice, invece mi hanno convinta a fare un salto nel vuoto, io mi sono fidata ciecamente e questa saga mi è entrata nel cuore.
    Parliamo di magia e di quattro Londra di colori diversi, ognuna con una particolarità. Parliamo di Kell, che si sposta tra queste Londra per consegnare messaggi e barattare favori e oggetti. Parliamo di Delilah Bard, che io odio e che vuole diventare un pirata, che fa sempre di testa sua e che, c'è da ammetterlo, quando non le prende spacca i fondoschiena anche senza magia. Poi c'è Rhy, che vi farà male al cuore, perché è impossibile non innamorarsi di lui, dell'uomo e principe, Re, che diventa in corso d'opera. Ci sono posti favolosi e pericolosi allo stesso tempo, è un'avventura continua e avvincente, dalla quale è impossibile non imparare niente. Si parla di amicizia, di amore e di responsabilità, si parla di redenzione e perdono, sacrificio. Si parla di fratellanza, che di per sé è un argomento che vi farà piangere e stringere il cuore dalla fine del primo libro.
    Insomma, è una saga che in generale vi farà piangere, non ve lo nasconderò. Eppure è una saga che non potrete fare a meno di amare. Perciò, non lasciatevi scoraggiare dal primo volume, che continuo a odiare, non fraintendetemi, e lanciatevi in questo mondo spettacolare. Solo, ricordatevi di lasciare a casa i coltelli; Delilah Bard ne ha abbastanza per tutti.

  2. Night School, C.J. Daugherty
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    Iniziata a scatola chiusa perché mi ero rotta le scatole di trovarla sempre in mezzo ai piedi ogni volta che andavo in libreria. Alla fine mi sono arresa e l'ho comprata, iniziandola e aspettandomi uno sfacelo totale, con storie da quattro soldi e vicende prevedibili che, davvero, Pizia spostati.
    Invece mi sono ritrovata davanti a una storia ben articolata, con personaggi approfonditi il giusto per il pubblico a cui questa saga si rivolge, e avvenimenti sempre inaspettati. Seppur sia una saga abbastanza ripetitiva, il colpo di scena arriva all'improvviso ed è difficile prevederlo. Vi posso assicurare, però, che una sediata nei denti farebbe meno male.
    La storia non voglio raccontarvela, perché non ho ancora trovato un modo per farlo senza spoilerare tutto o senza farla sembrare qualcosa di estremamente noioso e scontato, ma vi basti sapere che lì nulla è come sembra. Nemmeno il triangolo amoroso, che alla fin fine non mi è dispiaciuto, seppur anche questo sia uno dei tropes letterari che più mi infastidiscono.
    Lo stile è pulito, è accattivante e ha un passo narrativo che è veloce e allo stesso tempo lapidario; l'autrice non risparmia niente a nessuno, né ai personaggi né al lettore. Sembra non aver paura dell'opinione del fandom, scrive per sé e per dare emozioni e si vede. L'ho apprezzata in particolar modo per diverse delle scelte che ha fatto in corso d'opera, che mi hanno fatta riscoprire assetata di conoscenza. Volevo sapere tutto e subito e non sono riuscita a staccarmi finché non l'ho conclusa.
    Poi è subentrata la bookish hungover, perché non riuscivo a trovare qualcosa che mi desse lo stesso carico di emozioni e gli stessi brividi, la stessa curiosità, ma questo è un altro paio di maniche.

  3. Illuminae Files, J.Kristoff&A.Kaufman
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    Questo è stato l'anno di Obsidio, volume conclusivo della saga Sci-Fi che io non avrei voluto leggere ma che avevo comprato per via del suo hype. Quindi mi sono messa lì, a fare buddy reading, e devo riconoscere di essere rimasta sorpresa.
    AIDAN è sicuramente uno dei miei personaggi preferiti assieme a Kady ed Ezra, che trovo siano i due dalla psicologia più approfondita. Il modo in cui ragiona AIDAN e il suo character development mi hanno sconvolta, non c'è che dire. Mi ha rapito il cuore soprattutto nell'ultimo volume, dove si vede un aspetto più umano e comprensivo, quieto quasi.
    Una saga piena di sorprese, forse un po' difficile da avvicinare per via del suo format che, lo riconosco, ha infastidito parecchio anche me, però che allo stesso tempo vale la pena leggere. I feels e i piantini non sono stati risparmiati nemmeno qui.


Sicuramente nel 2019 porterò a conclusione la Grisha Trilogy, dal momento che possiedo tutti i volumi, e anche The Shadow Chronicles, perché mi preme sapere che succede tra Bess e Gideon. Devo solo mettermi l'anima in pace e scegliere un modo per leggerla che mi soddisfi e non mi faccia detestare ogni pagina perché non si parla dei miei patati.
Concluderò anche Gabriel Davenport, perché voglio assolutamente parlarvene qui, The Graces, perché ho bisogno di sapere come si conclude quella duologia nonostante abbia mezzo detestato più o meno tutto e tutti.
L'Ombra del Vento e forse, se dovesse esserci l'occasione, anche La Bambina della Sesta Luna, ma non è ancora arrivato il momento per dire addio a queste ultime due citate.
Mi piacerebbe poi mettere di nuovo mano alla saga di Gemma Doyle, che ho abbandonato e mai ripreso, e a quella di The Diviners, mentre vorrei provare a rileggere Fallen e Il Bacio dell'Angelo Caduto, anche se non sono una fan delle riletture. Vedremo come andrà, però.

Quindi suppongo che ora stia a voi. Se avete voglia, raccontatemi delle saghe che avete letto, concluso, iniziato, interrotto nell'anno appena trascorso e quali sono i vostri progetti per questo nuovo anno.

Io vi saluto, nel mentre. A presto!

 

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